Billy Budd (Ghedini)

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Billy Budd est un opéra en un acte de Giorgio Federico Ghedini (1949), sur un livret de Salvatore Quasimodo, inspiré du roman éponyme d'Herman Melville

La première eut lieu à la Fenice à Venise, le 8 septembre 1949. Outre un rôle parlé (le coryphée) qui remplit la même fonction que celle dévolue au chœur dans le théâtre grec (raconter et décrire les grandes lignes de l'histoire), la distribution comprend huit rôles principaux. Billy est chanté par un baryton, comme chez Benjamin Britten, mais c'est une basse qui interprète le rôle de Vere, alors que Claggart est confié à un ténor.

L'adaptation scénique réalisée par Salvatore Quasimodo confie à l'immobilité des épisodes le déroulement dramatique du récit de Melville, en supprimant la substance même du drame. Les onze moments musicaux, interrompus par le coryphée, ne permettent pas que les personnages se réalisent vraiment. L'alternance de sons et de silences, de chants et de parlé et la progressive raréfaction du matériel musical lorsque l'action se resserre autour des personnages principaux, jusqu'à l'extinction de la musique elle-même. Par exemple, le 10e épisode est accompagné par le seul rythme du tambour ; le finale de l'opéra est confié au commentaire exprimé par un madrigal à cinq voix (Ha sonno già).

[modifier] Personnages

  • Il Corifeo, Recitante (le Coryphée, récitant)
  • Billy Budd, Gabbiere dell'« Indomitable », baryton, (gabier de l' Indomptable)
  • John Claggart, Maestro d'armi, ténor (maître d'armes)
  • Abbordafumo, Vecchio marinaio, basse (vieux marin)
  • Capitano Vere, Comandante dell'« Indomitable », basse (le capitaine Vere)
  • Primo Ufficiale, ténor (premier officier)
  • Secondo Ufficiale, baryton (second officier)
  • Terzo Ufficiale, basse (troisième officier)
  • Un marinaio senza nome, ténor (un marin sans nom)
  • Coro di marinai (chœur de marins), cinq voix solistes, 2 ténors, 2 barytons et une basse.

L'action se déroule en 1797 à bord du navire de guerre britannique « Indomabile » (L'Indomptable).

[modifier] Livret en italien

BILLY BUDD (« The cheerful sea-Hyperion ») (La scena rappresenta il ponte di una nave da guerra inglese del 1700, in vicinanza dell'albero maestro. Vele e corde. Lungo le murate visibili, tre cannoni. Due scalette laterali portano sul ponte superiore. La cabina del comandante è situata in basso a destra. A sinistra una saletta che serve per le riunioni degli ufficiali. All'aprirsi del sipario, sulla nave deserta illuminata da due o tre lanterne, in mezzo a una leggera nebbia, prima dell'alba, si ode dall'interno il coro dei marinai).

(La scène représente le pont d'un navire de guerre anglais du XVIIIe siècle, près du mât principal. Voiles et cordes. Le long des bordées, trois canons. Deux échelles latérales portent au pont supérieur. La cabine du commandant est située en bas à droite. À gauche, une petite salle qui sert aux réunions des officiers. Lors du levée de rideau, sur le navire désert éclairé par deux ou trois lanternes, un peu de brouillard, avant l'aube, on entend le chœur des marins).

MARINAI Non poteva parlare come un uomo, il suo braccio colpiva come spada, sull'angelo Billy s'è oscurato il mare. Billy canta, non parla voce senza parole canta il mare. L'uomo è lontano qui dove tu canti. (Dopo il canto, una pausa di silenzio. Ancora nella penombra, dalla parte sinistra del ponte superiore, appare nella divisa di gala della Marina del '700 il Corifeo).

CORIFEO Siamo nell'estate del 1797. In Francia il potere esecutivo è nelle mani del Direttorio. Questa nave, l'« Indomitable », è in rotta verso il Mediterraneo per raggiungere il resto della flotta dell'Impero. Da poco tempo, nell'aprile e nel maggio, prima a Spithead e poi a Nore, sono scoppiate due rivolte fra i marinai. Il vento della Rivoluzione, attraverso la Manica, ha gonfiato le vele delle navi britanniche e a Nore, specialmente, durante il Grande Ammutinamento migliaia di casacche turchine alzarono sui pennoni la bandiera rossa della rivolta. Fu un pericolo grave per l'Inghilterra. Ma molte di quelle casacche penzolarono poi dagli alberi delle navi. Il sangue macchia ogni angolo di terra, ogni onda di mare dove l'uomo combatte per la libertà. E dopo le sommosse, l'allarme e l'ansia, attraverso viltà e sottomissioni, durano per qualche tempo. Vi ho detto questo, perchè qui sul ponte, in un'aria ancora tesa di sospetti, s'è compiuta la sorte di Billy Budd, il «bel marinaio» dall'occhio di cielo, gabbiere di parrocchetto. Vi narrerò la sua storia che dura sul1'« Indomitable » quindici o venti giorni, credo. Questo tempo passerà tra ombre, sole, immagini, voci e suoni dal giorno in cui Billy scese dalla nave mercantile « Rights-of-Man » sull'« Indomitable », scelto, fra uomini d'una ciurma confusa e rissosa, come un «ridente Iperione del mare ». Billy ha vent'anni, non c'è uomo più felice: non ha lasciato nè famiglia, nè casa. E bello, bellissimo e forte; il suo volto liscio, quasi di fanciulla, ricorda quello di qualche Ercole greco. Le sue mani aspre sono di un colore uliva da uccello tropicale. Non sa leggere nè scrivere, ma sa cantare anzi canta talvolta versi composti nelle ore di silenzio. Pensate a Billy come a un leale barbaro, ad Adamo prima del serpente. Ma se è deciso durante le tempeste, all'improvviso, quando un forte sentimento lo agita, la sua voce, spesso così dolce, si ferma e le parole escono spezzate, incomprensibili. Non parla, ma colpisce. A bordo del « Rights-of-Man» un giorno, con un pugno fulmineo, ha atterrato un grosso marinaio dalle basette di fuoco. Ma ecco Billy. (Mentre il Corifeo parla la luce si fa alta a poco a poco. Il Corifeo si ritira. S'ode un vociare di marinai. Billy s'avanza pensoso. Un uomo scamiciato e barbuto trascina per un braccio un giovane a torso nudo e lo lega all'albero maestro. I Marinai si fermano intorno a distanza. Viene anche in scena Claggart, il maestro d'armi. Nel silenzio, ora, si ode il sibilo delle frustate sulle spalle del condannato).

MARINAI Ecco, il giorno comincia con la frusta, non temere le strisce del sangue, occhi di cielo. Attento alle manovre: oggi al mozzo, domani al gabbiere, attento. (Claggart fa un segno. Cessano le frustate. Il marinaio viene sciolto e gli uomini si disperdono. Billy s'allontana verso il fondo e rimane affacciato alle murate. Sul ponte, Claggart passeggia in su e in giù, con le mani dietro la schiena, la luce s'attenua).

CORIFEO (Non visibile) Ecco John Claggart, il maestro d'armi: l'ordine della ciurma è nelle sue mani. Non sappiamo nulla della sua vita, ma gli uomini di bordo dicono sottovoce che si trova nella Marina reale per scontare una truffa. (Mentre il Corifeo parla Claggart si ritira. Billy si avanza e si siede su un mucchio di corde, a destra dell'albero maestro, vicino alle murate. Sopraggiunge « Abbordafumo », un danese dalla faccia di stregone bruciata dalla polvere da sparo, e va a sedersi accanto a Billy Budd). Claggart ha una segreta antipatia per Billy: è difficile comprendere la causa di questa avversione ; ma il solo aspetto d'un uomo può suscitare un'antipatia spontanea e inesorabile. Il suo può considerarsi un caso di « depravazione da natura » ; potremmo dire che la sua responsabilità morale coincida col senso d'una frase della Bibbia: « i misteri dell'iniquità». C'è forse qualcuno che ha confessato l'invidia? E l'invidia di Claggart per Billy non ha la stessa natura della gelosia di Saul per il giovane David, ma è più profonda; forse potremmo pensare al disprezzo dell'innocenza. E Claggart è abile a nascondere questa sua passione; ma forse basterà un fatto anche minimo a rivelarne la forza e la malvagità. Ora Billy è con Abbordafumo: è il solo amico che ha sulla nave.

ABBORDAFUMO Eh, mio Baby, Claggart ha la voce dolce.

BILLY Qualche volta, ma con me è cortese.

ABBORDAFUMO Attento, Baby, attento, attento al gentile Claggart. (Abbordafumo si alza e s'allontana. Si ode un suono di campana. E’ l'ora del secondo rancio. Entrano marinai parlando a voce alta. Mangiano, chi seduto a terra, chi appoggiato alle murate. Passa Claggart e si ferma un momento. Billy si lascia sfuggire dalle mani la sua gavetta. Un liquido grasso cola sul ponte e arriva fino ai piedi del maestro d'armi. Claggart sta per gridare qualcosa, ma subito si trattiene vedendo Billy davanti a lui: e lo tocca leggermente col frustino e poi con voce tenera si rivolge al «bel marínaio »).

CLAGGART Bello, ragazzo mio, ciò che hai fatto; bello come è bello chi l'ha fatto. (Claggart esce. È sera. poche luci accese. Si ode da voce del Corifeo).

CORIFEO Sono trascorsi alcuni giorni. Luce e notte, luce e notte. Claggart sorride sempre quando vede il lieto « Iperione del mare ». Qualche volta il suo sguardo è triste e sembra quello d'un uomo che soffre. In quella malinconia forse c'è tenerezza, quasi affetto, E Billy pensa che Claggart sia soltanto un po' strano: non sa che rapida è la luce e l'ombra che passa negli occhi del maligno. (Billy torna sul ponte e si siede nel suo luogo preferito).

Canto di Billy

BILLY Lontana è Molly Bristol; su un molo tra bitte e corde, venne avanti notte a dirmi addio. Oh, la mia donna stringe il petto di altri marinai. Canta, ride ; ma è triste. Per me piangeva sotto le lanterne. E' triste, lo so, vento che batti alle murate e stridi e piangi come Molly Bristol. L'invidia e l'odio sono specchi taglienti: desolate, fredde misure della morte. (Durante il canto l'immagine di Molly Bristol danza sul ponte; poi Billy s'addormenta).

CORIFEO (Dal ponte superiore) Angelo Billy, questa è la tua meditazione: ma ora prima che si consumi la notte verrà un compagno sconosciuto a indicarti più oscure vie per la malinconia dell'uomo. Non avrai misericordia di lui, lo so: Claggart è dietro, soffia sui suoi capelli, nascosto sotto le grandi murate. È come un'ombra, ma sarà ombra presto: tu la farai ombra. Quale uomo è mai caduto in ginocchio confessando l'odio? (Un marinaio s'avanza verso Billy).

MARINAIO (Battendo sulla spalla di Billv) Billy, svegliati e silenzio. Qualcosa accade a bordo. Non ti hanno preso per forza sulla nave-, In ogni angolo tutti pensano alla sommossa. Non' vuoi essere con noi.

BILLY (Balbettando) Che cosa? Che vuoi?

MARINAIO (Accostandosi al viso di Billy e mostrando due monete d'oro) I marinai in Francia sono liberi. Ricordati di Nore, se tutti... il sangue...

BILLY (A fatica, quasi incomprensibile) Il sangue... Ti butto a mare, perdio! (L'uomo si allontana scivolando sul ponte).

VOCI DI MARINAI (Qua e là, come ritorni di eco). Che c'è? Che c'è? Che c'è? (Torna il silenzio. Pausa. La scena s'illumina. Si odono in lontananza colpi sordi di cannone. Il capitano Vere esce dalla sua cabina con un binocolo e guarda sul mare).

CAPITANO VERE È fuori dal nostro tiro. E' stata inutile la corsa sul mare agitato.

CORIFEO Ecco il comandante dell' « Indomitable », il capitano Vere, di quarant'anni, nobile. E' buono con i marinai; ma esige la disciplina. Coraggioso fino all'eroismo ama i libri, biografie sopratutto, Montaigne, scrittori fermi e sicuri. (Mentre il Corifeo parla il capitano Vere rientra nella cabina. La scena s'oscura per la bufera imminente. Lampi e tuoni. Entra Claggart).

CLAGGART Qui la civetta non chiama, qui la cornacchia non ghigna, ma i gabbiani neri e bianchi, bianchi e neri passano sugli alberi urlano i gabbieri al vento, all'aria, all'acqua del cielo, al sale sulla faccia, alla morte, al vino. (a denti stretti) Addio, Billy. (Claggart s'avanza sul ponte e si ferma davanti alla cabina del capitano. E' indeciso: poi bussa alla porta e attende. I lampi lo investono da ogni lato. Una folgore fragorosa scoppia vicino. La porta si apre. Claggart entra).

CLAGGART Vengo da Vostro Onore per denunziare un marinaio. La sedizione cova a bordo. Non vorrei...

CAPITANO VERE (Guardando Claggart quasi con ripugnanza). Dite, dite, maestro d'armi.

ABBORDAFUMO (Dal ponte superiore, mentre tende delle gomene). Ricorda, Claggart: se vedevi Billy brillava il sangue sulla fronte, ardevano i tuoi occhi ; ricorda, Claggart, di notte alle catene di prua c'era un uomo dai capelli d'acqua e soffiava l'ira all'orecchio del mite Baby Budd. (Esce)

CLAGGART Durante l'inseguimento della nave nemica, ho avuto la certezza che c'è a bordo un uomo pericoloso. Penso...

CAPITANO VERE (Con impazienza) Il suo nome, Claggart. Le vostre considerazioni sono inutili: a Nore come altrove, la Marina ha ufficiali decisi.

CLAGGART Billy Budd, il gabbiere. È giovane, è bello; ma è falso. Voi avete guardato soltanto il suo volto...

CAPITANO VERE Datemi delle prove. Intanto ripeterete l'accusa davanti a Billy Budd. Fate chiamare quest'uomo. Anzi manderò Albert. (Vere urla il nome del suo aiutante che si presenta subito). Albert, dite al gabbiere Billy Budd di venire da me. (La bufera di vento si è calmata. Ecco Billy: è tranquillo).

CLAGGART Billy Budd, dicevo al capitano, insomma che ti accuso di essere il capo d'una rivolta che si prepara a bordo.

BILLY (Preso dal suo tremito consueto non riesce a parlare. E' là come un oggetto toccato per caso e che oscilla nel suo spazio. Fa solo qualche gesto e articola sillabe, vocali staccate).

CAPITANO VERE Non c'è fretta, Billy. (Posa una mano sulla spalla del marinaio). Hai tempo, hai tempo.

CORIFEO No, non c'è tempo: ormai lo spazio dove si muovono le ore è breve, una povera creatura s'è scoperta nella sua impotenza. Nessuno può nulla; persiste il « mistero dell'iniquità». (Intanto rapido « come la fiamma di un cannone » nel buio il braccio di Billy colpisce Claggart, che stramazza sul ponte).

CAPITANO VERE Billy, Billy, che hai fatto? (Vere e Billy tentano di sollevare Claggart. Il maestro d'armi è morto).

CORIFEO È il giudizio d'Anania. È stato colpito da un angelo; e quest'angelo sarà impiccato. C'è la corte marziale, perchè dopo le ribellioni è tempo di prudenza, ma anche di durezza. Ecco infatti gli uomini che giudicheranno Billy Budd. (Entrano tre ufficiali che si siedono vicino al capitano Vere).

PRIMO UFFICIALE (A Billy) I fatti si sono svolti come ha detto il capitano Vere?

BILLY Sì, ma nego quello che ha detto il maestro d'armi.

CAPITANO VERE (Con commozione) Ti credo, ragazzo mio.

BILLY (Balbettando) Non volevo ucciderlo. Se avessi potuto parlare non l'avrei colpito. Dopo l'accusa dovevo difendermi e non ho potuto parlare che col braccio.

SECONDO UFFICIALE Ma perchè Claggart vi ha accusato, se non c'era niente fra voi due? (Billy tace).

CORIFEO Ormai Billy non può rispondere nemmeno ai suoi,giudici e cerca con gli occhi l'aiuto del capitano Vere. Non c'è « colpa nascosta n in Billy Budd e il suo sguardo è triste.

CAPITANO VERE Una corte marziale non può giudicare il « mistero dell'iniquità »: ormai resta l'azione di Billy.

TERZO UFFICIALE Budd, avete ancora qualcosa da dire?

BILLY Ho detto tutto, signore. (Billy viene condotto via).

CAPITANO VERE Billy è innocente, almeno lo sentiamo tale ; ma noi non possiamo giudicare che con la legge marziale. Noi non dobbiamo obbedienza alla natura: noi accettiamo ordini quando si scatenano le guerre. La pena che la colpa di Billy richiede è conosciuta da tutta la ciurma. E se non venisse? (Escono tutti. Pausa).

CORIFEO Billy Budd sarà impiccato domattina al braccio d'un pennone. Il capitano Vere è andato a trovare il gabbiere per comunicargli la sentenza; forse l'ha abbracciato come Abramo fece con Isacco. (E' sorta la luna. Ora il mare s'ode appena contro le murate). (Billy attende la sua sorte che si compie durante il canto della ballata. La luce sarà intensissima alla fine, quasi accecante).

Ballata per Billy

CORIFEO Oh, è buono il cappellano nella tua cella silenziosa, e giù in ginocchio prega per quelli come te, Billy Budd.

MARINAI Ma guarda: il chiaro di luna, sviando dalla baia, affila la daga alla sentinella e illumina il tuo angolo, Billy Budd.

CORIFEO Anche quella luce morrà all'alba dell'ultimo tuo giorno.

BILLY Faranno di me domani un grappolo di gemme penderò dal pennone come perla, come la perla che diedi a Molly Bristol pendeva dal suo orecchio.

MARINAI (Antifona) Penderà dal pennone come perla.

BILLY Ahimè, ahimè! Ora tutto è finito domani, presto, prima della luce dovrò salire dalla tolda in alto. E salirò affamato questa volta o forse avrò un boccone di galletta e un compagno vorrà che beva il fondo della sua nera tazza d'acquavite.

MARINAI (Antifona) Dovrà salire dalla tolda al cielo, presto, prima dell'alba, domattina, dovrà salire dalla tolda al cielo.

BILLY E lo sa il cielo chi mi farà scorrere in alto, mentre volta il capo per non vedermi su.

MARINAI Senza il tremante allarme del fischietto salirai.

EI BILLY Ma sono forse apparenze? E' nebbia sugli occhi, sto' sognando. Un colpo d'ascia sulla mia corazza? E sarò trascinato alla deriva, e poi l'ora del « grog » non batterà per me?

MARINAI Ricorda che Donald t'aspetta a quell'ora sulla tolda.

BILLY Sì, prima di calare gli stringerò la mano da amico. Ma allora sarò morto penso a Taff il gallese quando s'infilò giù.

MARINAI Era un fresco garofano il suo viso!

BILLY Io stretto in un'amaca in sonno grave andrò sempre più giù nell'acqua sprofondato. Ed ecco il sonno. O guardiano, sei qui? Allenta un poco i ferri dalle mani, e lascia che mi volga a riguardare il mare ancora e il cielo.

MARINAI Ha sonno già e come animale l'alga lo stringerà in un abbraccio molle. Non poteva parlare come un uomo, il suo braccio colpiva come spada, sull'angelo Billy s'è oscurato il mare. Billy canta, non parla... Voce senza parole canta il mare. L'uomo è lontano qui dove tu canti.

FINE